VIRGINIO BACCANELLI
e la sua formazione artistica
L'’incontro con il suo maestro burattinaio avviene
nel 1994 nella suggestiva cornice di Piazza Vecchia a Bergamo, luogo
considerato “La Scala” per i burattinai bergamaschi.
E'’ qui infatti che, assistendo ad uno spettacolo di Daniele Cortesi, allievo del
grande Benedetto Ravasio, scocca la scintilla e
Virginio Baccanelli inizia la sua avventura di burattinaio. Lavorando a
fianco del suo maestro proprio come una volta si tramandavano arti e mestieri
con il cosiddetto “lavoro a
bottega”, Baccanelli
apprende tutti i trucchi di questa meravigliosa arte e a tutt’' oggi porta avanti con passione e dedizione la secolare e importante
tradizione bergamasca del teatro dei burattini.
Come richiede la tradizione stessa, Baccanelli
oltre ad essere autore, animatore ed interprete di tutte le storie in
repertorio, scolpisce personalmente tutti i suoi burattini nel legno di cirmolo, dipinge gli scenari ed
ha costruito e decorato la sua baracca, un
vero e proprio teatro in miniatura che
richiama lo stile ottocentesco.
Il buon equilibrio raggiunto tra il rispetto
per la tradizione e l'innovazione di testi e
linguaggio, permette la presentazione degli spettacoli non solo in
provincia, ma anche in Teatri e Piazze di tutto il territorio nazionale.
Nelle numerose occasioni dalla Val d'Aosta alla
Puglia, in tutti i luoghi dove la Compagnia ha allestito il teatrino per
presentare i propri spettacoli, ha riscosso un buon successo e
gradimento da parte del pubblico partecipante, bambini ed adulti sempre pronti ad
acclamare ed applaudire il protagonista delle rappresentazioni...Gioppino!!
Dopo aver fondato la propria Compagnia, nel 2014 Baccanelli ha avuto
l'onore di ricevere il prestigioso riconoscimento nazionale Premio Benedetto
Ravasio in quanto prosecutore e conservatore della secolare tradizione
burattinaia bergamasca.
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